Mitologia delle Costellazioni

Orion, Orionis (Ori)

presentato da Alessia Cassetti





Tra le piu' splendenti costellazioni del cielo, Orione e' quella che meglio rappresenta la figura di un uomo, raffigurato mentre affronta la carica del toro, rappresentato nella confinante costellazione, sebbene di questo combattimento non si trovi riscontro nella mitologia greca. La nascita di questo asterismo risale ai Sumeri, che l'associarono al loro grande eroe Gilgamesh, che combatteva contro il toro. Essi chiamavano la costellazione "URU AN-NA" (luce del cielo) e quella del toro "GUD AN-NA" (toro del cielo).

La mitologia greca narra che l'eroe era figlio di Poseidone, dio del mare, ed Euriale, figlia del re di Creta Minosse; egli ebbe in dono dal padre il potere di cammminare sulle acque. Una notte, sull'isola di Chio, si diede a corteggiare Merope, figlia del re Enopione, tentando di usare violenza su di lei. Questo suscito' l'ira di Enopione, che lo fece accecare e bandire dall'isola. Costretto cosi' ad allontanarsi, si diresse verso l'isola di Lemno dove Efesto, impietosito dalla sua cecita', lo affido' alla guida di Cedalione, che lo condusse verso est, da dove sorgeva il sole. Li', secondo quanto rivelato dall'oracolo, Orione riebbe la vista. Sembra che Orione fosse legato alle Pleiadi (rappresentate dall'omonimo ammasso nel Toro), le sette figlie di Atlante e Pleione, delle quali si innamoro' e perseguito'. Secondo altri, oggetto del suo amore non erano tanto le sette sorelle, quanto la stessa madre. Zeus, allora, decise di consegnare all'immortalita' dei cieli l'intera vicenda, collocando in aree adiacenti tutti questi personaggi.

Orione trovo' la morte a causa di uno scorpione. Su questo episodio esistono diverse versioni; secondo una di esse, l'eroe oso' offendere Artemide, dea della caccia, affermando di essere in grado di uccidere qualsiasi animale della Terra. Quest'ultima, indignata, genero' uno scorpione che lo punse a morte. Entrambi furono poi portati in cielo, ma collocati in punti opposti affinche' il velenoso animale non potresse piu' insidiare il grande cacciatore.

Le stelle Betelgeuse e Bellatrix segnano le spalle di Orione; nel mezzo e' posta la cintura (le stelle Alnitak, Alnilam e Mintaka). Piu' in basso, si trovano Saiph e Rigel, che segnano rispettivamente ginocchio e piede. Dalla cintura pende la spada, su cui si trova la celebre e bellissima Nebulosa di Orione.
 
 

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